>> Dopo la scoperta del falso spumante, si intensificano i controlli

In merito al sequestro da parte del Nucleo dei Carabinieri della salute NAS di Alessandria coordinati dalla Procura del Tribunale di Asti, di circa 24.000 bottiglie di vino falso spumante in una ditta del sud astigiano, è intervenuto, nei mesi scorsi, il consigliere comunale e presidente del “Consorzio Costigliole“ Enrico Cavallero.

Con una lettera sucessiva a quei fatti, inviata agli organi di stampa, Cavallero è sceso in campo a difesa dei  piccoli produttori contro alcune lobby del settore che speculano senza scrupoli  sulla contraffazione dei marchi e sulla qualità dei prodotti. I sospetti sono che  quanto rinvenuto sia  solo la punta di un’iceberg ancora tutto da scoprire.

L’argomento non è passato inosservato al parlamentare Aldo Di Biagio ( terzo polo) che sull’argomento ha inoltrato una interrogazione (seduta n. 490 del 22/06/2011) all’on. Ministro delle Politiche Agricole Saverio Romano.
Con una nota dell’ufficio legislativo del Ministero, giunta nei giorni scorsi, il Ministro ha ripetuto l’intenzione del Governo di realizzare un’efficace intervento di contrasto alle frodi alimentari, predisponendo programmi operativi ordinari e straordinari, come già fatto fino ad ora nell’astigiano e in altre parti d’Italia.

Inoltre per rendere più efficaci queste azioni di controllo, anche al fine di assicurare lo svolgimento di azioni congiunte fra le diverse strutture operanti in campo alimentare, è stato istituito il Comitato tecnico Ispettorato che riunisce rappresentanti del Comando Carabinieri della salute NAS, i nuclei di polizia tributaria Guardia di Finanza, del Corpo Forestale dello Stato, della Polizia di Stato, del Comando Carabinieri delle Politiche Agricole, del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, dell’Agenzia delle Dogane e dell’AGEA.

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