>> Al canellese Giò Venturi il Premio Pavese di Scultura 2011

Domenica 30 ottobre 2011, alle ore 15, nella casa natale dello scrittore Cesare Pavese, avrà luogo la cerimonia di premiazione della XV edizione del concorso nazionale di Scultura sul tema “Luoghi, Personaggi e Miti Pavesiani”, al quale hanno partecipato 40 artisti italiani e stranieri.  

L’importante iniziativa artistica è organizzata dal Cepam (Centro Pavesiano-Museo Casa Natale) con la collaborazione della Casa Vinicola Santero di Santo Stefano Belbo ed il Patrocinio della Regione Piemonte “Piemonte nuovo, da sempre”, della Provincia di Cuneo, del Comune di Santo Stefano Belbo e della Fondazione Cesare Pavese.

La Giuria è composta da: Massimo Ghiotti, scultore, presidente; Gian Giorgio Massara, critico e storico dell’arte; Angelo Mistrangelo, critico d’arte e giornalista; Clizia Orlando, critico d’arte e giornalista, segretaria e Luigi Gatti, presidente Cepam.

Giò Venturi, di Canelli (At), è risultato vincitore con l’opera “Hai viso di pietra scolpita“. La Giuria si è espressa all’unanimità con la seguente motivazione: “La figura della donna, preminente nella poesia e nella prosa di Cesare Pavese, è interpretata dall’autore con intensità plastica”.

Al secondo posto si è classificato Christian Costa, di Bagnasco (Cn), per l’opera “Ogni volta che il caos trabocca alla luce…”,. Questa la motivazione: “Lo scultore rivelando doti di sensibilità tecnico-espressiva, affronta il tema della natura e dell’umanità”.

Il terzo premio è assegnato Franca Lavagna, di Savona, per l’opera “Lavorare stanca” con la motivazione: “Utilizzando la tecnica della ceramica invetriata, l’autore interpreta una delle tematiche di Cesare Pavese con garbato plasticismo”.

 Il Premio Speciale Giuria è attribuito a Aleksandar Bogdanov, di Sinio (Cn), per l’opera “La casa in collina” con la motivazione: “L’opera propone una risoluzione plastica che accosta bronzo e porfido nell’esaltazione di valenze simboliche.

Il PremioComune di Santo Stefano BelboSalvatore De Donatis, di Pralormo (TO), per l’opera “Chimera” con la seguente motivazione: “Lo scultore si è cimentato in una forma classica risolvendola in declinazioni plastiche di efficace resa di modellato”.

Il Premio “Presidente Cepam-Museo Casa Natale” Astrid Fremin, di Boves (Cn), per l’opera “Paesi tuoi”, con la seguente motivazione “L’artista francese scolpisce nel marmo la forma di una mela, quale metafora della figura di Gisella nel romanzo Paesi tuoi”. 

Le targhe “Cepam – Museo Casa Natale” sono attribuite a: Livio Boscolo, di Callianetto (At), per “Il richiamo della sirena”; Giancarlo LaurentI, Carignano (To), per “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”; Antonella Staltari, Torino, per “Gente spaesata”.

Le targhe “Le Colline di Pavese” sono assegnate a: Laura Olivero, di Torino, per “La casa sulla collina”; Mauro Piccoli, di Castel Maggiore (Bo) per “La mia parte pubblica l’ho fatta…”; Maria Rosa Cavallero, di Albisola Superiore (Sv), per “Verrà la morte e avrà i tuoi occhi”.

Una menzione speciale della Giuria è andata a un giovane artista (anni 11) di Canelli (At), Steno Bombardieri che ha presentato “O ballerina bruna…”.

La Giuria ha inoltre segnalato le opere di: Domenico Cannito, di Santo Stefano Belbo (Cn) per “La luna e i falò”; Remo Salcio, di Castino (Cn), per “La vecchia ubriaca”; Massimo Morello, di Dogliani (Cn), per “La luna e i falò”; Carla Sartini, di Alba (Cn), per “Anche tu sei l’amore.

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