Fausto Fogliati, capogruppo del gruppo consiliare “Canelli Futura” scrive:
«Apprendo che del rimpasto di giunta a Canelli si é discusso in un’animata discussione del Gruppo dei 50 saggi. Che il destino della giunta, degli assessori e dei consiglieri delegati e, dunque in buona sostanza del destino di Canelli, sia rimesso ad un organo, non meglio definito (associazione? Comitato? Partito?) certo non eletto dai cittadini, ha aspetti inquietanti. Chi amministra la città? Gli eletti o un gruppo di manovratori non meglio identificati? Quali interessi rappresentano in quanto componenti esterni?
Possibile che il destino amministrativo di Canelli sia ancora legato al volere o al non volere di Aimasso e Branda? Chiedo e mi interrogo su quale sia il ruolo politico di Spagarino all’interno di questi consessi che decidono sul futuro della giunta, ruolo che mi si riferisce di primo piano.
Oltre alla preoccupazione del rimpasto – che segna lo stallo di alcuni assessorati e di alcune deleghe – si aggiunge l’incredulità che a decidere non sia il Sindaco e i consiglieri di maggioranza eletti.»