>> Il sindaco Gabusi illustra il nuovo programma di governo

“E’ ormai maturo il tempo di ridefinire l’agenda di governo della nostra città. Il programma risale al gennaio 2009. Da  allora la situazione nel mondo è cambiata, e anche a Canelli”.

Di qui parte la chiacchierata con il sindaco Marco Gabusi, subito dopo l’uscita della notizia di qualche cambiamento in giunta.
“Dopo trenta mesi di governo molte cose nuove sono state fatte e tante altre mantenute”.
La prima sottileneatura è per il ‘grande lavoro svolto e per i risultati ottenuti nella raccolta dei rifiuti’ che si è assestata sul 64%, quando nel 2009 era solo del 51,8%.
Il sindaco evidenzia, poi, i risultati ottenuti dai nuovi eventi estivi come Beach Volley, il Beach Tennis, il Beach Soccer, la Stracanelli o come l’invernale  pista di pattinaggio che hanno coinvolto tanti giovani canellesi e non.

Rimarca come la sua amministrazione, nonostante i 238.000 mila euro di taglio, sia riuscita a mantenere tutti i servizi e addirittura ne abbia diminuito i costi come quello  sulla Tarsu (raccolta rifiuti) del 3%.
Più che soddisfatto per il bilancio della città che, con i tempi che corrono, può vantare  un avanzo di 500.000 mila euro.

“Ed ora, essendo scaduto, martedì 6 settembre, il bando dell’ex Enel, l’edificio risulta venduto  alla DRC (De Ferro) per 820.000 euro.
Giunta. Adesso, a metà mandato,  siamo giunti ad un momento importante dell’amministrazione – prosegue – Le ferie le abbiamo finite. Si deve ripartire con l’entusiasmo che ci ha contraddistinti finora e con l’esperienza di cui ci siamo arricchiti in questi primi trenta mesi di governo.
Ripartiremo con la ridefinizione del programma elettorale, che risale al gennaio 2009, cercando di accelerare sulle priorità: la piscina, il progetto di riqualificazione del centro urbano (ora abbiamo anche i soldi), completare le scuole di via Bosca, i marciapiedi, le asfaltature…”.

E per la ripartenza servirà un rimpasto di giunta?
“Più che di rimpasto, a metà mandato, si tratta di una ridefinizione delle deleghe, comprese le mie della Sanità e Urbanistica ereditate da Marmo, che dovranno tener conto delle attitudini, della disponibilità e dell’impegno di tutti. Altre indicazioni sono arrivate durante l’incontro, avvenuto alcuni giorni fa a palazzo Anfossi, con il gruppo dei 50 amici che hanno avanzato  numerosi suggerimenti, unitamente ad alcuni interessanti rilievi”.