>> Votate la legge a tutela del piccolo commercio e la moratoria per la grande distribuzione

Dopo il voto di alcuni articoli di mercoledì 20 luglio, il Consiglio Regionale ha definitivamente votato, giovedì 21 luglio,  il DDL n 55  a favore del piccolo commercio e salva ambulanti, promosso dall’Assessore Casoni.
Il testo rappresenta un vero e proprio giro di vite  per la grande distribuzione e un’ancora di salvezza per il commercio ambulante.

Oltre infatti all’articolo 4 – votato mercoledì – che inserendo i mercati rionali tra  le “attività non limitate dalla scarsità delle risorse naturali o dalle capacità tecniche”, previste dal decreto legislativo di recepimento della direttiva europea  – art 16 dgl 59/2010 – e stabilite come ambito di applicazione del principio della libera concorrenza di fatto salva gli ambulanti da una direttiva europea che li avrebbe penalizzati irreparabilmente.

Il testo votato ieri tutela inoltre il commercio di vicinato imponendo il raddoppio (dal 15% al 30% ) degli oneri aggiuntivi per l’apertura di grandi centri commerciali. Il raddoppio degli oneri garantirà più risorse da trasferire a piani di rivitalizzazione e promozione commerciale per i piccoli esercizi penalizzati dalle aperture di grandi centri.
Se fino ad oggi non vi era un limite di tempo per l’apertura di un nuovo centro commerciale e potevano passare anche più di dieci anni dal momento dell’autorizzazione all’apertura, il disegno di legge votato ieri introduce la certezza dei tempi: massimo 3 anni per le medie strutture e 5 per le grandi strutture.

È quindi evidente che l’aumento degli oneri e l’introduzione di un limite di tempo massimo eviteranno che alcuni speculatori possano presentare istanze di autorizzazione senza avere alcuna certezza sulla futura apertura.
Infine grazie all’emendamento Vignale per la prima volta in Italia è stata votata in legge una  moratoria di 12 mesi per la grande distribuzione con effetto immediato. Questo significa che da ieri, per un anno intero, la Regione Piemonte non permetterà più l’apertura – se non già autorizzata  –  né accetterà alcuna istanza di autorizzazione di centri commerciali superiori ai 4500 mq, salvo che non riguardino aree industriali dimesse o oggetto di riqualificazioni urbane su patrimonio esistente.

“Questo testo  – dichiarano l’On. Marco Botta, Consigliere Regionale del Piemonte e Gian Luca Vignale,  presidente della Commissione Commercio – rappresenta una vera e propria rivoluzione per il commercio piemontese portando la Regione Piemonte ad essere la regione capofila nel sostegno e nella tutela del commercio ambulante e di vicinato rispetto alle altre regioni italiane ed europee”.

“Inoltre con il voto di ieri –  – continuano Botta e Vignale – si è voluto dare un giro di vite alla grande distribuzione votando non solo un aumento degli oneri accessori e un tempo massimo per l’apertura di nuovi centri ma anche una moratoria importante che di fatto blocca il dilagare della grande distribuzione per 12 mesi, tempo sufficiente per la giunta regionale per votare un nuovo regolamento sulla grande distribuzione, il cui ultimo risale al 2006.”.