>> Imprenditore astigiano indagato per vasto giro di fatture false

Dopo molti mesi di indagine, la Guardia di Finanza di Asti ha sequestrato 1 milione e 800 mila euro in beni mobili e immobili, denaro, titoli e valori di un imprenditore astigiano cinquantenne, amministratore di numerose società operanti nel settore trasporti e logistica, coinvolto nel vasto giro di fatture false.

La villa di pregio in Asti, i titoli in possesso ed il saldo dei conti correnti vanno ad aggiungersi ai 400 mila euro già sequestrati nelle scorse settimane che la magistratura ha inteso bloccare in previsione della confisca per equivalente, prevista dall’art. 322-ter del Codice Penale, applicabile per i reati tributari e per l’estorsione che la Guardia di Finanza ha segnalato alla Procura della Repubblica astigiana.

L’inchiesta avviata da tempo ha, finora, consentito di individuare oltre 25 milioni di euro di fatture false, utilizzate anche per compensare illecitamente debiti d’imposta verso l’erario di circa 5 milioni di euro, e segnalare all’autorità giudiziaria cinque persone per i reati emersi.

Nell’ambito della stessa, è stato scoperto anche un episodio estorsivo perpetrato nei confronti di un’importante azienda cuneese del settore trasporti, con la minaccia di rivelare il prolungato e consistente utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, posto in essere per frodare il fisco. Nell’occasione, la prima tranche del pagamento pattuito, pari a 400 mila euro, era già stata bloccata in banca, subito dopo il trasferimento dal conto societario a quello personale dell’imprenditore astigiano indagato, solito a recarsi in Costa Azzurra a bordo di una fiammante Ferrari California, per trascorrere costosi week end.