>> I finalisti della 44^ edizione del Premio Acqui Storia

Le Giurie del Premio Acqui Storia hanno scelto i finalisti della 44° edizione del Premio, nato nel 1969 per onorare il ricordo della “Divisione Acqui” e i caduti di Cefalonia nel settembre 1943.
15 gli autori finalisti selezionati tra moltissime opere particolarmente valide appartenenti alla produzione storiografica nazionale ed internazionale: cinque nella sezione storico scientifica, cinque nella sezione storico divulgativa e cinque nella sezione dedicata al romanzo storico.
La cerimonia di premiazione avrà luogo presumibilmente nel pomeriggio di sabato 22 ottobre ad Acqui Terme.

Con grande soddisfazione del Sindaco di Acqui Terme Danilo Rapetti, dell’Assessore alla Cultura Carlo Sburlati e del Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria Pierangelo Taverna, la 44° edizione del Premio Acqui Storia ha registrato un record assoluto di partecipazione rispetto a tutte le edizioni precedenti: 186 sono i volumi che hanno concorso al Premio, che anno dopo anno si conferma una meta ambita da Autori ed Editori, sempre attenti al consueto appuntamento annuale. Il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, accompagnato da
pubblicazioni di notevole interesse storico, ha caratterizzato in modo decisivo questa edizione costituendo uno degli argomenti più dibattuti dagli Autori partecipanti.

La Giuria della Sezione scientifica, presieduta da Guido Pescosolido, ha scelto i seguenti finalisti:
Luigi Compagna, Theodor Herzl. Il Mazzini d’Israele, Rubbettino Roberto de Mattei, Il Concilio Vaticano II. Una storia mai scritta, Lindau Gianni Marongiu, La politica fiscale dell’Italia liberale dall’Unità alla crisi di fine secolo, Leo S. Olschki Federica Saini Fasanotti, Etiopia 1936-1940. Le operazioni di polizia coloniale nelle fonti dell’Esercito Italiano, Stato Maggiore dell’Esercito – Ufficio Storico Nicolas Werth, Nemici del popolo. Autopsia di un assassinio di massa. Urss, 1937-1938, Il Mulino.

La Giuria della Sezione divulgativa, presieduta da Giordano Bruno Guerri, ha indicato come volumi finalisti: Alberto Mario Banti, Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo, Editori Laterza Marco Clementi, L’alleato Stalin. L’ombra sovietica sull’Italia di Togliatti e De Gasperi, Rizzoli Gabriele Nissim, La bontà insensata. Il segreto degli uomini giusti, Mondadori Stenio Solinas, Da Parigi a Gerusalemme. Sulle tracce di Chateaubriand, Vallecchi Andrea Vento, In silenzio gioite e soffrite. Storia dei servizi segreti italiani dal Risorgimento alla Guerra fredda, Il Saggiatore.

La Giuria della Sezione Romanzo Storico, presieduta da Camilla Salvago Raggi, ha scelto come finalisti:
Alessandro Barbero, Gli occhi di Venezia, Mondadori
Luigi De Pascalis, La pazzia di Dio. Il romanzo di una generazione, La Lepre Edizioni
Ken Follett, La caduta dei giganti, Mondadori
Ruggero Marino, L’uomo che superò i confini del mondo. Vita e viaggi di Cristoforo Colombo, l’eroe che
dovrebbe essere santo, Sperling & Kupfer
Stefano Zecchi, Quando ci batteva forte il cuore, Mondadori

I finalisti delle tre sezioni sono stati elencati in ordine alfabetico e non in virtù delle preferenze.
L’Acqui Storia è organizzato dal Comune di Acqui Terme con il contributo di Regione Piemonte,  Provincia di Alessandria, Terme di Acqui e della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria che si conferma partner fondamentale dell’iniziativa e, dal 2006, ha ricevuto l’onore dell’Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, nonché del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dei Presidenti del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati.

A fine settembre verranno resi noti i vincitori delle tre sezioni del Premio, che prevede per ciascun autore una borsa di 6500 euro, unitamente alla proclamazione dei “Testimoni del Tempo” e delriconoscimento speciale “La Storia in TV”.