>> La XX edizione dell’Assedio di Canelli torna alle origini

Sabato 18 e domenica 19 giugno, si svolgerà nella cittadina spumantiera la XX edizione dell’Assedio di Canelli – anno 1613. La rievocazione storica, nell’edizione del ventennale, torna alle origini.

Il portale di accesso al borgo fortificato verrà costruito là ove realmente esisteva nel 1613. Il cuore antico di Canelli sarà il vero protagonista: le piazzette e le viuzze della città storica, “I Piagg” (i pedaggi), il sentiero che tagliava le mura dove si pagava il pedaggio, la Sternia, acciottolato che sale all’antico borgo di Villanuova, Costa Belvedere, la Casa del Dazio ospiteranno i fatti d’arme, le scene, i momenti di spettacolo che caratterizzano la manifestazione. E poi i musici, i mestieri del tempo e le mille attività di una comunità assediata ambientate lungo la collina che, la sera, si illuminerà in un affascinante affresco capace di far riscoprire la vera essenza dell’Assedio di Canelli: una sorpresa dietro l’altra, un’emozione continua.

L’evento, quest’anno, sarà certificato al 100% energia pulita.

Programma dettagliato

Sabato 18 giugno 2011

La città si trasforma
Dall’alba alle ore 15,00
Per tutta la mattinata fervono i preparativi per gli allestimenti, l’attività è tale che numerosi visitatori sono già presenti per assistere meravigliati al “miracolo” del camuffamento e della trasformazione di Canelli in città “seicentesca”.

Dal primo pomeriggio
Al di là del Belbo, s’odono i primi rumori di guerra del nemico che si avvicina.

La città assediata
Dalle ore 15,30
I soldati del Reggimento Croce Bianca si addestrano aspettando il nemico in Piazza Aosta. I maestri d’arme istruiscono i soldati del reggimento croce Bianca e le truppe per l’ imminente battaglia.
Contadini e popolani fuggono dalle campagne e si dirigono in città passando per la porta principale, i militari ispezionano i carriaggi alla ricerca di eventuali spie; precedute da rombi di cannone si avvicinano le truppe nemiche che incalzano gli ultimi fuggitivi. I nemici si avvicinano, le truppe sabaude vengono scacciate dall’accampamento esterno e si trincerano nella cerchia cittadina. I nemici si impossessano dell’accampamento e vi si installano.

Dalle ore 17,30
Al rullo dei tamburi arriva ad ispezionare le porte della città il Comandante della Piazza di Canelli scortato dal suo drappello. Alle porte, dopo cannoneggiamenti e sparatorie, si inizia a trattare. I nemici intimano la resa, i canellesi sdegnosamente rifiutano. Si annuncia alla popolazione l’inizio dell’assedio.

La lunga notte dell’assediato
Dalle ore 20,00
“Cena degli assediati” nelle osterie e taverne.

Dalle ore 22,00
Il nemico penetra nelle fortificazioni, nei prati Gancia, a Villanuova, si scontrano le truppe dei Savoia e dei Gonzaga, lungo la Sternia e in tutto il centro storico si scatenano improvvise scaramucce tra nemici, briganti e le milizie del colonnello Taffini.
Alle porte cittadine: esibizione di musici, saltimbanchi e giochi d’arme.

Dalle ore 23,30
I nemici incendiano il castello. Il capitano delle guardie chiede aiuto alla popolazione, lo spettacolare incendio viene domato dagli uomini e donne di Canelli.
I briganti assaltano i nottambuli e gli avventori delle osterie ancora aperte. Per tutta la notte ronde e veglie negli accampamenti militari.

Domenica 19 giugno 2011

L’assedio entra nel vivo
Ore 9,30
Si intensifica l’attività militare alle porte della città, i nemici si schierano alla porta della Villa, il corteo ducale, preceduto dal rullo dei tamburi percorre la città, il Duca ispeziona le truppe.
Cresce la confusione, il nemico tenta un nuovo assalto al castello e, non riuscendovi, si attesta nei prati Gancia, a Villanuova, in attesa di conquistare la città.

Ore 10,00
Le truppe del colonnello Taffini salgono la Sternia, il nemico intima la resa, si tratta, le truppe canellesi decidono di resistere, scaramucce tra soldati fedeli al Duca Carlo Emanuele I di Savoia e le truppe del Duca di Nevèrs.
Le varie compagnie militari sfilano per la città per raggiungere gli schieramenti nei prati Gancia.

La battaglia finale (prati Gancia, borgo antico di Villanuova)
Dalle 11,00
Il nemico asserragliato nei prati Gancia cerca l’atto finale, gli uomini e le donne di Canelli intervengono a sostegno dei militari, il nemico fugge lasciando sul campo morti e feriti.

La vittoria
Dalle 12,00
La battaglia è vinta, la popolazione esulta, il capitano delle guardie e le autorità locali dichiarano la fine dell’assedio. Il Duca Carlo Emanuele I di Savoia esenta i canellesi dal pagamento delle tasse per trent’anni.

Dalle 12,30
Si festeggia con il Pranzo della Vittoria con intrattenimenti vari

Dalle ore 15,00
Continuano i festeggiamenti fuori e dentro le mura, disfida della “carra”, divertimenti, spettacoli, giochi ed eno-gastronomia. 
 
Finale Torneo Taffini
Dalle ore 17,00
Per tutta la due giorni “a ferro e fuoco” lungo le vie del borgo antico musici, compagnie di attori, decine di bancarelle e mestieranti d’epoca ricreeranno l’atmosfera seicentesca. 
 
Informazioni
Città di Canelli – Ufficio Manifestazioni Via Roma,37 14053 (AT) Tel. +39.0141.820231 –
IAT Ufficio di informazione e accoglienza turistica Via G.B.Giuliani,29 14053 Canelli (AT) Tel. +39.0141.820280.

Per seguire gli eventi, scaricare foto e prendere visione delle precedenti edizioni: www.assediodicanelli.it

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