>> Ancora nessuna notizia del giovane scomparso di Canelli

Non ha prodotto per ora nessun risultato positivo la battuta di ricerca di Massimo Boncore, 32 anni, scomparso la sera del 12 gennaio (mentre familiari e amici lo attendevano per festeggiarne il compleanno) dalla sua casa di Canelli in via Ungaretti, condotta, questa mattina, sabato 5 marzo, da una dozzina di volontari del gruppo di Protezione Civile di Canelli, guidato da Franco Bianco, dai carabinieri e dai tanti amici.

In un primo momento era in programma una battuta lungo le rive canellesi del torrente Belbo, poi il piano è stato cambiato per seguire la segnalazione di una giovane avvocatessa di Asti, collega di praticantato dello scomparso, che lo avrebbe incrociato, giovedì della scorsa settimana, verso le ore 14.10, ad Asti, nei pressi del noto Caffè Cocchi, precisamente vicino ad un’edicola di giornali, a poca distanza dal suo posto di lavoro (presso il Ministero del Lavoro).

In gruppi di 4-5 volontari, in borghese, hanno perlustrato altrettante zone del centro cittadino, girando nei bar, ristoranti e negozi per raccogliere notizie e per affiggere la locandina con la foto del giovane apparsa da qualche giorno in varie parti di Canelli, dove Massimo è residente.
Mentre si attendono segnali positivi della mobilitazione, i volontari della Protezione Civile hanno confermato a carabinieri e familiari la loto disponibilità per ulteriori ricerche del giovane.  

Il fratello Carmelo rinnova l’invito a segnalare qualsiasi fatto riguardante il caso al suo numero di cellulare: 392.6197370.

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