>> Iniziative dedicate ai tartufi bianchi, ai trifulau e ai cani da tartufo, all’Enoteca Regionale del Roero

(A cura di Poalo Monticone)

“Il mese di gennaio è un mese orfano, di manifestazioni e di eventi promozionali, e noi abbiamo pensato di poterne occupare almeno una parte dando visibilità al tartufo bianco (nella sua versione “Rocche del Roero”, un marchio registrato come cru della più ampia denominazione d’Alba n.d.r.) che nelle terre sabbiose delle Rocche del Roero, grazie anche ai mutamenti climatici di questi ultimi decenni, si può trovare, anche se in piccole quantità, ben oltre il tradizionale limite del fine anno”.

Così Luciano Bertello, storico presidente dell’Enoteca Regionale del Roero, ha aperto venerdì la conferenza stampa che annunciava l’organizzazione di due eventi dedicati ai tartufi bianchi, ma soprattutto ai trifulau ed ai cani da tartufo, i prossimi 16 e 22 gennaio, nella sede dell’Enoteca Regionale del Roero, a Canale (Cn), nell’ex Asilo Infantile Regina Margherita, complesso edilizio dello scorso secolo accuratamente restaurato, in via Roma 57.

A far corona a Bertello nella presentazione di iniziative che stimolino e favoriscano il cosiddetto “turismo di prossimità” (soprattutto quello proveniente dal torinese e dall’occidente del Piemonte a cui in particolare guardano i promotori dell’iniziativa), il presidente dell’Ente Turismo Alba Bra Langhe Roero, Luigi Barbero (primo partner organizzativo dell’Enoteca), il giornalista e gastronomo Paolo Massobrio e la giornalista enogastronomica Paola Gula.

Che il tartufo sia uno degli attrattori irrinunciabili di Langhe e Roero è assodato. Innovativa, invece in questo caso, come ha sottolineato Massobrio, è la destagionalizzazione dell’evento che potrebbe portare nuova linfa al già ricco quadro dell’accoglienza delle Langhe e del Roero in cui sono attualmente occupate ben seimila persone.

Per entrare nel dettaglio delle due iniziative promozionali, è da segnalare, per domenica 16 gennaio, una mattinata dedicata soprattutto a cercatori e cani. Dopo l’apertura del Mercatino del tartufo e la proposta della Colazione del Trifulau all’Enoteca Regionale del Roero, alle 10,15 sfilerà per la centrale via Roma, un corteo di tartufai e cani da tartufo. Alle 11 benedizione, nomina di Sant’Antonio abate a protettore dei trifulau, omaggi ai cercatori e premi (una minigualdrappa in stile Bue grasso) ai cani Patriarchi. Infine alle 11,30, ancora all’Enoteca, aperitivo e buffet con prodotti a base di tartufo “Rocche del Roero”.

Per sabato 22 gennaio è invece prevista, alle 11, nei locali dell’Enoteca Regionale, la cerimonia di investitura dei nuovi soci e dei soci onorari dell’Organizzazione Internazionale Assaggiatori Tartufo presieduta da Giacomo Oddero. Nel corso della mattinata anche il ricordo di Raoul Molinari, straordinario uomo della promozione territoriale, scomparso alcuni mesi or sono e la presentazione del volume “L’altro tartufo del Piemonte”, dedicato al Tartufo nero e giunto in libreria da poche settimane, edito dalla Sagittario di Agliano Terme e scritto da Elio Archimede, Cetta Berardo, Mauro Carbone, Mario Palenzona e Sergio Maria Teutonico.

Infine, a conclusione dell’azione promozionale a favore del Tartufo bianco invernale, l’Enoteca regionale del Roero sarà ospite, dal 31 gennaio al 2 febbraio, dell’European Fine Food Fair di Maastricht, una delle più importanti fiere per la ristorazione di alto livello del Nord Europa.

A conclusione dell’incontro di Canale, su indicazione di Paolo Massobrio e Paola Gula, sono stati consegnati alcuni esemplari di “Rocche del Roero” a sei ristoranti del sud Piemonte come riconoscimento per la loro attività a sostegno del Tartufo bianco piemontese. Tra essi anche la Trattoria I Bologna di Rocchetta Tanaro, rappresentata dalle giovani leve Beppe e Cristina Bologna. Gli altri premiati: L’Enoclub di Alba, il Marsupino di Briaglia, La Chiocciola di Cuneo, la Cascina Martini di Murisengo e lo storico Leon d’Oro di Canale, la cui straordinaria cuciniera Vittoria Cavallo, applauditissima, ha ricevuto l’omaggio di Davide Palluda, chef del Ristorante dell’Enoteca ed uno dei più celebri cuochi italiani.

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