>> Cinque ettari di piante per il tartufo nero in Langa astigiana

In Langa astigiana sono già dodici i proprietari che hanno offerto la disponibilità di circa cinque ettari di terreni abbandonati, ma particolarmente indicati per mettere a dimora piante tartufigine e produrre tartufo nero (Melanosperum).

I proprietari sono convinti che si possa, tutelando i terreni all’abbandono, produrre una ventina di chili di tartufi all’ettaro e guadagnare circa seimila euro all’ettaro. Il progetto sperimentale della Regione, per ora riguarda i comuni di Roccaverano, Olmo Gentile, Serole e San Giorgio Scarampi.

In questi giorni una squadra di forestali regionali sta ultimando la messa a dimora di 1.540 piantine di roverelle, carpino nero e nocciolo, che sono particolarmente indicate ai terreni dell’Alta Langa, dove (va detto) non si trova la minima traccia di tartufo bianco.

Il vicesindaco Marco Listello di San Giorgio Scarampi (Comune capofila) garantisce la recinzione degli appezzamenti per impedire danni da parte dei capriolo e cinghiali.