>> Proposta di legge dell’on. Fiorio sulla tracciabilità del tartufo

Domenica 1 novembre, presso il Comune di Incisa Scapaccino, l’On. Le Massimo Fiorio ha presentato la proposta di legge: “Norme nazionali per la raccolta e la commercializzazione del tartufo”.

Il nuovo progetto legislativo, che vede come primo firmatario proprio l’onorevole astigiano, segretario della XIII commissione (Agricoltura) della Camera, si compone di dodici articoli che aggiornano e svecchiano l’attuale normativa vigente.

“Insisto particolarmente su un punto: la rintracciabilità del prodotto – sottolinea l’on. le Fiorio – il consumatore deve poter conoscere chi ha raccolto, dove, e quando il tartufo che compra. Troppo prodotto proveniente dalla Slovenia e dalla Croazia  viene ‘spacciato’ per autentico e magari piemontese”.

Lo scopo di questa proposta di legge è creare una “banca dati” regionale in cui registrare tutti i dati degli acquisti, i tartufai dovranno infatti rilasciare una ricevuta dettagliata che indicherà qualità, quantità data e luogo di raccolta dei tartufi in vendita.

La nuova legge mette mano anche all’annosa questione della trasparenza sulle etichette dei prodotti tartufati: olio, pasta, creme aromatizzati con il prelibato tubero.

“Sappiamo – precisa Fiorio – che spesso nelle specialità al tartufo vengono utilizzati aromi di sintesi che ricreano il tipico profumo. Ora vogliamo che nell’etichetta di  ciascun prodotto venga indicata la vera percentuale di tartufo presente, un modo, finalmente, per tutelare il consumatore spesso preso in giro dagli aromi artificiali.”

A questo proposito sarà costituito e presto convocato un tavolo di confronto per raccogliere le esigenze e le opinioni di tutti gli operatori.

“Mi attiverò – conclude Fiorio – per fare partire quanto prima questa iniziativa, fortemente necessaria per fare finalmente chiarezza in un settore che ha, al di là del valore economico in gioco, una grande valenza promozionale dei nostri territori”.

,