>> Ancora grave uno dei due attentatori di Castagnole Lanze

Emanuele Bruno, 45 anni, siciliano, da tempo residente a Castagnole Lanze, piantonato dalla polizia penitenziaria all’ospedale Massaja di Asti (ustioni ad una mano e ad un orecchio), è stato interrogato dal pm Maria Vittoria Chiavazza ed ha ammesso le sue responsabilità nell’esplosione avvenuta, intorno alle ore 2,30 di martedì 5 ottobre, del pub ‘Black Eagle’ (già caserma dei carabinieri) di piazza Lucchini, a Castagnole Lanze.

Sul rogo doloso sono in pieno svolgimento le indagini. Si è ipotizzato però l’eventuale coinvolgimento di altre persone.

Intanto, al Cto di Torino restano gravissime le condizioni di Simone Mezzo, 23 anni, incensurato, residente in paese, che nel rogo, ha riportato ustioni sul 90% del corpo.

Emanuele Bruno, per la convalida dell’arresto eseguito dai Carabinieri di Canelli (Lorenzo Repetto, capitano) e Castagnole Lanze (Luciano Canonico, maresciallo), è anche stato sentito dal gip Leonardo Bianco.

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