>> Margherita Hack e Gad Lerner tra i vincitori del Premio Cesare Pavese 2010

Saranno premiati domenica 29 agosto a Santo Stefano Belbo (Cn): Gad Lerner, Margherita Hack, Maria Luisa Spaziani, Carlo Ossola e Jacqueline Spaccini vincitori della 27^ edizione del Premio Cesare Pavese.

 

 

Gad Lerner con Scintille. Una storia di anime vagabonde (Feltrinelli) per la sezione Narrativa, Margherita Hack con Libera scienza in libero stato (Rizzoli) per la sezione Saggistica, Maria Luisa Spaziani con L’incrocio delle mediane (San Marco dei Giustiniani Editori) per la sezione Poesia, Carlo Ossola con Il continente interiore (Marsilio Editori) per la sezione Premio della Giuria e Jacqueline Spaccini con Aveva il viso di pietra scolpita (Aracne) per la sezione Premio Speciale sono i vincitori della 27^ edizione del Premio Cesare Pavese (sezione opere edite).

Gli autori riceveranno il riconoscimento, domenica 29 agosto, alle ore 10, a Santo Stefano Belbo, nella casa natale di Cesare Pavese, dove ha sede il Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale.
Sarà premiata anche la tesi di tesi di laurea Alla scoperta di ciò che “sonnecchia sotto la scorza di noialtri”: Paesi tuoi e La spiaggia di Cesare Pavese di Elettra Claudia Manzoni (sezione promossa dall’Azienda Agricola Giacinto Gallina di Santo Stefano Belbo).

La cerimonia di premiazione delle opere edite sarà preceduta dalla giornata pavesiana di sabato 28 agosto, interamente dedicata allo scrittore, alla sua poetica e ai luoghi da lui narrati. In questa occasione, alle ore 18, saranno premiati i vincitori della sezione opere inedite: Riccardo Olivieri (di Torino) per Difesa dei sensibili; Piero Cerati (di Moncalieri – To) per Escort, un nuovo/antico significato(etimologia); Giovanni Galli (di Savigliano – Cn) per Limpio; Pietro Baccino (di Savona) per A s’arpòsa ra negia; Gian Antonio Bertalmia (di Carmagnola – To) per El ciel an ponta al dil; Gian Franco Morino (di Acqui Terme – Al) per Silloge equatore; Felice Nisticò per Senza lasciarsi andare; Giovanni Consalvi per Manuale di neuroscienza cognitiva; Silvana Melas (di Cagliari) per Un progetto poetico in aree di bordo; Gianni Sembianti per  Il cavaliere dell’anno Mille.

Organizzato e promosso dal Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale, assieme al Comune di Santo Stefano Belbo, alla Fondazione Cesare Pavese e alla Provincia di Cuneo, dal 2009 all’organizzazione dell’iniziativa partecipa anche la Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura.

Il Premio Cesare Pavese è una delle attività che rientrano nel cartellone del Parco Culturale Piemonte Paesaggio Umano, promosso dalla Regione Piemonte e coordinato dalla Fondazione per il Libro, la Musica e la Cultura. Nuova realtà nata tra Langhe, Roero e Monferrato, il Parco riunisce numerosi Comuni e soggetti culturali che operano tra Langhe, Roero e Monferrato per promuovere il ricco patrimonio culturale e letterario del territorio.

I vincitori sono stati scelti, lunedì 26 luglio, dalla Giuria presieduta da Giovanna Romanelli (docente all’Università Cattolica di Milano; già professoressa alla Sorbona) e composta dal Vicepresidente Adriano Icardi (professore; già Senatore, Assessore alla Cultura della Provincia di Alessandria e Sindaco di Acqui Terme), Luigi Gatti (Presidente del Cepam-Centro Pavesiano Museo Casa Natale), Pierluigi Cavalli (membro dell’Associazione Medici Scrittori Italiani), Abraham De Voogd (membro dell’Union Mondial Médecins Ecrivains), Giuseppe Rosso (professore e membro della sezione italiana dell’Union Mondial Médecins Ecrivains), Camillo Brero (studioso e divulgatore della lingua piemontese; autore del Vocabolario della lingua piemontese e della Grammatica della lingua piemontese), Luciana Bussetti Calzato (professoressa e scrittrice di racconti).

Tra gli autori insigniti del Premio Pavese nel corso delle passate edizioni si ricordano: lo scrittore Andrea Camilleri, il priore della Comunità Monastica di Bose Enzo Bianchi e il procuratore capo presso il tribunale di Torino Giancarlo Caselli (2009); il Nobel ungherese Imre Kertész, gli scrittori Alberto Arbasino e Raffaele la Capria, il filosofo Emanuele Severino (2008); il poeta Gianni d’Elia, i giornalisti Gianni Mura e Maurizio Molinari (2007); lo scrittore iracheno Younis Tawfik, lo scrittore Lorenzo Mondo e il poeta Franco Marcoaldi (2006); lo scrittore Alberto Bevilacqua e i giornalisti Gian Antonio Stella e Magdi Allam (2005); lo scrittore e giornalista Franco Matteucci, il saggista algerino Khaled Fouad Allam (2004); il critico Guido Davico Bonino, lo scrittore basco Bernardo Atxaga (2003); lo scrittore Alain Elkann (2002); gli scrittori Antonio Debenedetti e Raffaele Nigro (2001); il giornalista Marcello Sorgi (2000).

Il Premio Cesare Pavese è aperto anche a opere delle arti visive che sappiano esprimere al meglio il tema Luoghi, personaggi e miti pavesiani:

– Premio di Pittura (21^ edizione), rivolto a lavori realizzati con qualsiasi tecnica (bando chiuso l’11 luglio) che saranno esposti alla sede del Cepam dal 1° agosto al 26 settembre, giorno della premiazione;

– Premio di Scultura (14^ edizione), rivolto a opere realizzate con qualsiasi tecnica, materiale e dimensione che dovranno essere inviate entro il 19 settembre e che rimarranno esposte presso la casa dello scrittore dal 26 settembre al 31 ottobre, giorno della premiazione.

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