>> Il Sud Astigiano scippato della prestigiosa scuola Alberghiera

Sorprende (ma non tanto perché c’erano state delle avvisaglie alcuni mesi fa) la notizia che la scuola Alberghiera di Agliano Terme si sdoppia e da settembre il nuovo anno formativo dell’Agenzia verrà avviato sia nella prestigiosa sede aglianese in regione San Rocco, che continua ad essere sede legale ed operativa principale, ma anche nella nuova unità locale di Asti. A livello didattico verranno trasferiti i cinque corsi relativi al primo anno degli operatori dei servizi ristorativi di sala-bar e di quelli di cucina, mentre ad Agliano Terme resteranno i sette corsi relativi ai secondi/terzi anni.

La notizia ci coglie a sorpresa come un pugno in pancia: l’antefatto di un ‘furto’ perpetrato ai danni del Sud Astigiano, dove l’Alberghiera aveva una sua precisa identità territoriale.

Venerdì 23 luglio il Consiglio di Amministrazione dell’Agenzia di Formazione Professionale ha infatti deliberato l’istituzione di una nuova unità locale ad Asti, in via Asinari, n.5, nei locali della Congregazione degli Oblati San Giuseppe, dove saranno presi in locazione oltre 800 mq di locali, in cui troveranno posto tre aule, servizi, spogliatoi, uffici, direzione e sportello orientativo (al piano primo) mentre al piano terra ci saranno un laboratorio di sala/bar ed uno di cucina dotata di attrezzature di ultimissima generazione.

Il giorno prima, giovedì 22 luglio, l’Assemblea straordinaria dei soci (tra cui la Provincia di Asti) aveva approvato, nello studio del notaio Bagnasco, le modifiche allo statuto della scuola, già deliberate dai soci, che dovrebbero restare in vigore fino al 2030.

“L’Agenzia di Formazione Professionale concretizza in questo modo un’esigenza perseguita da tempo e richiesta dalle famiglie: avere una sede operativa sulla Città va infatti nella direzione di agevolare la frequenza da parte degli allievi, siano essi i ragazzi in età di obbligo formativo, sia nei confronti degli adulti” ha dichiarato il direttore ‘storico’ della scuola Lucia Barbarino.

E’ stato facile raggiungere un’intesa – dice padre Luigi Roasio a nome del Superiore Provinciale del Consiglio degli Oblati di San Giuseppe – volentieri abbiamo concesso l’uso dei locali affinché un’opera educativa e formativa a favore dei giovani possa essere avviata e proseguita nella città di Asti, nella città del nostro Santo, in successione alle attività scolastiche attuate nel tempo dalla nostra congregazione.

“Questa nuova iniziativa è un primo passo verso una più stretta collaborazione con la città e con le istituzioni del territorio sul tema non solo della formazione professionale, ma anche dello sviluppo e della promozione del territorio e delle sue peculiarità” dice il presidente Secondino Aluffi.

“Era necessario aprire con ogni celerità una nuova sede su Asti perché da più parti ce ne veniva segnalata l’esigenza. Rimangono aperte le prospettive di ulteriore sviluppo in relazione agli spazi in Enofila o nei vicini spazi dell’ex mattatoio, per dare collaborazione, professionalità e servizio alle futura struttura. In questo senso nello studio del notaio Bagnasco, i contatti ed il lavoro con le Istituzioni a ciò deputate sono sempre aperti ed in cantiere” aggiunge il presidente.

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