>> La rivoluzione del Km zero anche nell’Astigiano

La “rivoluzione” del Km zero. Un “giro” di 3 miliardi l’anno.  
In Italia esiste una rete di oltre 63mila imprese agricole, 18mila agriturismo, 500 mercati degli agricoltori di Campagna Amica, quasi 1200 distributori di latte fresco oltre a decine di ristoranti, mense, osterie, botteghe, consorzi agrari, cooperative, agriasilo, vinerie, pescherie, pizzerie e gelaterie dove si servono prodotti locali e di stagione.

Gli Agrimercati di Campagna Amica sono l’ultimo esempio concreto dell’efficacia del progetto Coldiretti verso l’interesse dei consumatori.
Il presidente provinciale Coldiretti, Maurizio Soave, descrive l’exploit della spesa a chilometri zero: “Gli italiani si sono resi conto che se vogliono avere uno stile di vita sano, possono contare sul made in Italy per un approvvigionamento di prodotti sicuri e una alimentazione corretta”.

In un anno i nostri connazionali hanno concentrato gli acquisti sui prodotti locali, spendendo oltre 3 miliardi di euro.
“E’ stato un percorso lungo, iniziato negli anni Novanta, – sottolinea Soave  – con le prime iniziative, qui nell’Astigiano denominate “Incontro tra città e campagna”, e poi passate attraverso il patto, siglato in cento piazze italiane, fra i produttori e i consumatori, proseguite con le iniziative di Campagna Amica ed approdate agli Agrimercati con il progetto della “Filiera agricola tutta italiana”.

Anche nell’Astigiano proliferano le iniziative. Il 26 giugno a Calamandrana sarà inaugurato il “Mercato della Terra Amica”. Ogni sabato, dalle 9 alle 13, i produttori di Coldiretti predisporranno, nel piazzale della Stazione presso i locali dell’ex cantina sociale, il Mercato di Campagna Amica, affiancati dai piccoli produttori dell’artigianato. A Bubbio la rassegna di prodotti locali, stagionali, naturali e di qualità è già una bellissima realtà, anche in questo caso proposta ogni sabato, a Castelnuovo don Bosco l’Agrimercato di Campagna Amica viene invece proposto ogni domenica.

Un successo senza precedenti, anche perché è garantito un risparmio medio del 30 per cento nel prezzo di acquisto a parità di qualità. Inoltre i prodotti alimentari freschi come frutta e verdura a chilometri zero, acquistati al mercato degli agricoltori o direttamente nelle azienda agricole, durano fino a una settimana in più rispetto a quelli dei canali di vendita tradizionali.

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