>> Nasce il Premio “Cultura della gastronomia” intitolato a Giuseppino Bardone

Astesana istituisce il premio “Cultura della gastronomia” dedicandolo a Giuseppino Bardone, cuoco di San Marzano Oliveto (At) scomparso nel 2009. La consegna dei premi 2010 avverrà alle ore 17.30 di giovedì 10 giugno a Nizza Monferrato, nei giardini di palazzo Crova, che ospitano il Museo del Gusto e l’Enoteca Regionale.

Saranno premiati i mestieri della catena alimentare tradizionale.

La gastronomia è la motivazione primaria dei turisti e dei visitatori che giungono sulle colline del vino attorno ad Asti, di cui viene apprezzato molto il valore paesaggistico. Tanto è vero che lo Stato italiano presenta in questi mesi all’Unesco la candidatura alla qualifica di “patrimonio dell’umanità” per le vigne del Piemonte, di cui il territorio a sud di Asti è la parte più consistente e pregiata.

La Strada del Vino Astesana, che si occupa di tutta l’area astigiana a destra del fiume Tanaro, compresa la Langa Astigiana, prosegue la sua azione di promozione territoriale con l’istituzione di un premio per la tutela dei valori tradizionali della gastronomia astigiana. Il Premio “Cultura della gastronomia” è dedicato alla figura di Giuseppino Bardone di San Marzano Oliveto, recentemente scomparso; i promotori si sono dati la finalità di costituire nel tempo un nucleo qualificato di persone impegnate nella conservazione di questi valori. Ogni anno pertanto saranno premiate persone, scelte tra cuochi e ristoratori, produttori agricoli e artigianali, valorizzatori di questa specifica cultura gastronomica.

Il Premio ha una giuria, composta da Andrea e Gino Bardone, Gianfranco Berta, Giorgio Calabrese, Carlo Cerrato, Michele Chiarlo, Giorgio Ferrero, Sergio Miravalle, Fausto Solito, Vincenzo Gerbi, segretario Elio Archimede.

Per il 2010 la giuria ha scelto di mettere alla ribalta alcuni grandi mestieri del passato, che hanno contribuito a fare grande la gastronomia di Astesana:

a) Il negoziante di bestiame, cioè il conoscitore degli allevamenti contadini di razza piemontese, che trovava per loro lo sbocco di mercato nei macelli, al di là delle rituali fiere zootecniche.

b) Il masacrin, cioè il macellatore di maiali e produttore di salumi, quindi il produttore di una delle eccellenze gastronomiche del territorio.

c) Un pasticcere artigianale, storico produttore degli amaretti di Mombaruzzo.

d) Un ortolano della Valle Belbo.

e) La bottega specializzata negli alimentari di provenienza esterna (le acciughe, il tonno, il sale, lo zucchero, il caffè ecc.), quelli che un tempo erano definiti i “generi coloniali”.

Info: tel. 0141 964038, info@astesana-stradadelvino.it 

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