>> Una seconda alluvione per le aziende: quella del Governo

E’ convocata, per venerdì 4 giugno, alle ore 12,00, nella sede di Asti del Coordinamento provinciale del Partito Democratico, in piazza Statuto  (palazzo INA),  una importante conferenza stampa dell’on.le Massimo Fiorio.

Sono passati oltre 15 anni dalla tragica alluvione del ’94, ma non c’è pace per le imprese duramente danneggiate. Non solo gli aiuti pubblici sono stati pochi e mal gestiti, ma ora il Governo specula sulla disgrazia.

Le aziende distrutte dall’alluvione e faticosamente ricostruite nell’Astigiano, nell’Alessandrino e nel Cuneese, rischiano di chiudere a causa della manovra correttiva del Governo. “All’Articolo 12, comma 12 – rileva l’on.le astigiano Massimo Fiorio, Segretario della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati – la manovra stravolge la sentenza che consentiva di ottenere rimborsi a centinaia di aziende che avevano pagato i contributi Inps negli anni ’95-‘96-’97 nonostante i danni subiti”.

Un’ingiustizia già condannata dai tribunali dove le imprese avevano fatto causa all’Inps e confermate dalla sentenza di Cassazione del 10 maggio.
“Nonostante questo – sottolinea Fiorio – il Decreto del Governo prevede che chi ha già pagato non possa avere il rimborso, mentre per chi ha versato il 10% debba integrare la cifra.”

“Non nascondo la mia preoccupazione – conclude Fiorio –  se sarà approvato questo provvedimento per molte imprese sarà come subire un’altra alluvione, rischiando di chiudere i battenti. Mi batterò con tutti gli strumenti a disposizione in Parlamento affinché si facciano valere i diritti riconosciuti alle aziende piemontesi colpite dal gravissimo evento alluvionale del 1994”.

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