>> Una mostra per ricordare l’artista Paolo Spinoglio a otto anni dalla sua morte

A otto anni dalla sua prematura scomparsa,sarà inaugurata, dalle 17,30 alle 23,  
mercoledì 26 maggio (resterà aperta fino al 18 giugno), la mostra “Femminilità” dello scultore Paolo Spinoglio, nello Studio laboratorio di Anna Virando (www.annavirando.it), a Torino, sua città natale.
L’evento è realizzato con la collaborazione del Comune di Mombercelli (dove Spinoglio risiedeva dal 1989 con la famiglia e dove è sepolto) e di MUSarMO, Museo Civico d’Arte Moderna e Contemporanea di Mombercelli.

Il prossimo 11 giugno, Paolo Spinoglio avrebbe compiuto 54 anni. 
E’ infatti morto, domenica 12 maggio 2002, a 46 anni, nell’ospedale di Asti. Risiedeva a Mombercelli con la moglie Raffaella, agronoma torinese, e i tre figli Pietro, che oggi ha 23 anni, Francesco 20 anni, e  Marta 15 anni.
Due anni prima aveva scoperto di avere un tumore ai polmoni e si era sottoposto ad un intervento chirurgico a Torino. Quelli che amavano e ammiravano il suo genio indiscusso speravano che fosse riuscito a sconfiggere il male. La notizia della sua scomparsa giunse perciò dolorosamente inaspettata.

Iniziò giovanissimo ad apprendere le tecniche pittoriche, del disegno e delle arti plastiche dal padre Tullio, appassionato pittore ed acquerellista. Frequentò il Liceo Classico a Torino.
A quattordici anni imparò tecniche del disegno sotto la guida del prof. Carlo Giuliano e più tardi perfezionò il suo talento naturale dallo scultore Riccardo Cordero. 

Conseguita la maturità classica si iscrisse alla facoltà di Architettura e successivamente ad Archeologia.   
Persona dall’animo inquieto decise di abbandonare gli studi e di  dedicarsi professionalmente alla scultura.  
Fin dagli esordi le riflessioni plastiche, di impronta figurativa, trovarono nella terracotta il materiale ideale.

Nel 1989 si trasferì con la famiglia nell’astigiano, a Mombercelli, ma è a Canelli in Regione Dota dove, nel suo grande studio laboratorio, tra disegni, schizzi, attrezzi, scritte sui muri, nacquero le sue grandiose opere, le sue straordinarie “creature”, come Paolo amava chiamarle. E i canellesi lo consideravano un concittadino.

Negli anni il suo stile si evolse verso l’astrazione con l’eliminazione progressiva dei particolari descrittivi sino a giungere a quei visi che sorridono senza occhi.
A testimonianza del suo animo poetico, del suo universo interiore, fragile e tenue, dei suoi lari domestici, restano le sue opere sparse un po’ ovunque: dalle cantine di Casa Bosca al Castello di Mango, alla Cassa di Risparmio di Asti, alle abitazioni di privati che hanno creduto fortemente nella sua valenza artistica, come il nicese Dedo Fossati  che ne ha organizzato  diverse mostre.

Dotato di grande sensibilità, affinata dagli studi classici, dal 1983 si era dedicato con impegno e professionalità alla scultura. Alcuni mesi prima dell’attentato alle torri gemelle di New York, Spinoglio aveva prodotto delle splendide e imponenti sculture di talebane, chiuse ermeticamente nella loro crisalide, anche sociale.

In trent’anni di attività aveva tratto ispirazione preferibilmente dalle figure umane, a partire da quelle a lui vicine, ma si era dedicato con risultati sorprendenti anche al mondo degli animali.

Ha tenuto mostre, in Italia e all’estero, a:  Torino, Carignano, Pinerolo, Bologna, Svizzera, Germania. Sue mostre anche a Mango nel Castello dei Marchesi Busca,  a S. Stefano nella Casa di Cesare Pavese, a Gavi, ad Alba, a Tigliole, ad Acqui, ad Ovada.

Nel 1991 la città di Canelli gli commissionò un bozzetto per Sua Santità Giovanni Paolo II.
E’ del 1992 la realizzazione del monumento al cane per l’Enoteca di Mango, dove sono custoditi anche un monumento alle opere di Beppe Fenoglio e uno all’Europa.

Tra quelli che hanno più creduto in lui, l’industriale canellese Luigiterzo Bosca, che nel 1997 ospitò una sua eccezionale mostra, e la Cassa di Risparmio di Asti che nel 1991 ospitò nella filiale canellese una sua personale e che nel 1996 acquistò  suoi bassorilievi raffiguranti i “I2 mesi”.

Nel catalogo di presentazione della sua personale alla Foresteria Bosca, nell’agosto ’97, la sorella Cristina scrisse: “Le tue figure aderiscono al mondo, vi partecipano, sembrano annuire ad un ordine superiore e nello stesso tempo resistono, offrono il loro interrogativo, che il tuo, quello dell’attonita eterna domanda di trovarsi nel mondo.”

Nell’introduzione di quello stesso catalogo, Arabella Bosca aveva annotato: “Ciò che più mi affascina guardando le sculture di Paolo Spinoglio è un’austerità, direi quasi medievale, che da esse promana, una essenzialità della forma sotto cui si sente vibrare la sua personalità dolce e schiva pur dissimulata da un aspetto arruffato e un po’ scorbutico.”

Tra gli amici artisti, all’indomani della scomparsa, i conuigi Ferrero, Bianca e Gianfranco, in arte ‘Boss’, mostrarono, commossi, un bozzetto scultoreo di Spinoglio, da loro custodito, raffigurante la città di Canelli, in forma di  donna con il capo ricoperto di grappoli d’uva e, sulla veste, le ruote dentate  dell’enomeccanica canellese.
L’allora sindaco Oscar Bielli, parlando di ‘impegno morale’ assunto già da tempo dall’amministrazione, annunciò che, sulla base di quel bozzetto, sarebbe stata  realizzata, al centro di una nuova rotonda, un’opera monumentale. Ma, fino ad oggi, non è stata realizzata.

Le date delle sue mostre:
2010 Torino, Laboratorio Studio di Anna Virando, c.so G. Lanza 105, tel. 0116601574 –
Dal lunedì al sabato dalle 16,30 alle 20,00, o su appuntamento.
2008 Acqui Terme (AL), “Silenti Creature”, Sculture e disegni
2007 Bergolo (CN), Personale “L’anima e la materia”, Sculture
2006 Canelli, “Arte in Enoteca”, Inaugurazione Enoteca Regionale di Canelli
2005 Asti, Personale, Battistero di San Pietro
2004 Tigliole d’Asti (AT), Collettiva “Dal Segno alla forma”
Nizza Monferrato (AT), Personale “Sotto il Burqa”, Galleria Tra la Terra e il Cielo
2001 Mango (CN), Personale, Castello dei Marchesi di Busca
2000 Nizza Monferrato (AT), Personale, Galleria Tra la Terra e il Cielo
1999 Mango (CN), Monumento al Primo presidente della Regione Piemonte
Collegno (TO), Sculture di San Lorenzo e San Pietro, Chiesa di S. Lorenzo
S. Stefano Belbo (CN), Primo Premio Concorso Nazionale di Scultura Cesare Pavese
1998 Mango (CN), Collettiva “Sette Scultori nelle Langhe”, Castello
Acqui Terme (AL), Personale Museo Archeologico, Castello dei Paleologi
Asti, Personale, Certosa di Valmanera
Collegno (TO), Personale, Sala delle Arti
Nizza Monferrato (AT), Personale, Centro Cultura l’Erca
Calamandrana (AT), Collettiva, Sculture, Teatro
Barolo (CN), Collettiva, Sculture, Castello Marchesi di Barolo
1997 Canelli (AT), Personale, Centro Luigi Bosca per la Cultura e l’Arte
Torino, Collettiva, Galleria Davico
Nizza Monferrato (AT), Prima Biennale Internazionale della Scultura
1996  Canelli (AT), Esposizione dei Bassorilievi “I mesi”, C.R.Asti – filiale di Canelli
1995 Carignano (TO), Personale, Galleria Spazio 9 ex Lanificio Bona
Tigliole d’Asti (AT), Personale, Chiesa Romanica di San Lorenzo
1994 Torino, Personale, Galleria Studio Laboratorio
Alba (CN), Collettiva, Chiesa San Domenico
Pinerolo (TO), Collettiva, Galleria Losano
Mango (CN), Personale, Castello dei Marchesi di Busca
1993 Torino, Personale, Galleria Studio Laboratorio di Anna Virando
Rothrist (Swiss), Personale, Galleria R. Von Arx
Mango (CN), Monumento a Giuseppe Fenoglio
St. Vincent (AO), Personale, Centro Congressi
Zurigo (Swiss), Esposizione, Movenpick Hotel
Mango (CN), Monumento per l’Europa
Monaco di Baviera, Personale, Olympiaturm
Rivara (TO), Collettiva sul Presepe
1992 Mango (CN), Monumento al Cane
Mango (CN), Personale, Castello dei Marchesi di Busca
Alba (CN), Esposizione, Fiera del Tartufo
1991  Canelli (AT), Personale, Salone Cassa di Risparmio di Asti
Città del Vaticano, Bozzetto per Papa Giovanni Paolo II , donato dal Comune di Canelli
Mango ( CN), Personale, Castello dei Marchesi di Busca
S. Stefano Belbo (CN), Personale, Casa di Cesare Pavese Gavi (AL) , Personale, Galleria Spazio Arte
1990 Bologna, Arte Fiera , Galleria Free Art – Torino
1989  Bologna, Arte Fiera, Galleria Free Art – Torino
1974  Torino, Collettiva per Giovani Artisti, Promotrice delle Belle Arti

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