>> Arrestato per estorsione continuata ai danni del padre

I carabinieri della stazione di Roccaverano (della Compagnia di Canelli, comandata dal capitano Lorenzo Repetto), a conclusione di attività investigativa, iniziata nel mese di gennaio, hanno tratto in arresto il 24 febbraio scorso per estorsione aggravata e continuata, in esecuzione di ordine di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Acqui Terme, prelevandolo dalla propria abitazione di Mombaldone e traducendolo nel carcere di Alessandria, Becco Roberto, nato ad Albisola Superiore (Sv), di anni 49, residente a Mombaldone (At), pregiudicato, operatore ecologico presso il Comune di Mombaldone.

L’indagine, che ha consentito di far emergere un grave quadro di delinquenza in ambito familiare, ha preso avvio dalla richiesta di aiuto ai carabinieri di Roccaverano da parte del genitore ormai disperato per le vessazioni subite dal figlio. In particolare l’arrestato, quotidianamente (anche 20-30 volte in un giorno), telefonava all’anziano padre, residente ad Albisola, minacciandolo di morte al fine di ottenere denaro. Per diversi anni il genitore ha elargito somme di denaro per svariate migliaia di euro (circa 300 euro a settimana), per la paura di essere percosso o addirittura ucciso.

Già nel 2000 il padre aveva subito un pestaggio da parte del figlio, in conseguenza del quale aveva perso un occhio. Per tale episodio Becco era già stato tratto in arresto.

, ,